mercoledì 14 gennaio 2009

DIFENDIAMO LA NOSTRA IDENTITA’UNA NOTA CANZONE S’INTITOLA “MI VENDO”, E’ QUESTO CHE STA SUCCEDENDO ALLA POLITICA IRPINA,E SPECIALMENTE AD UN PARTITO COME ALLEANZA NAZIONALE. QUESTO PARTITO CHE NELLA SUA STORIA E’ NATO DALLE RADICI DELL’MSI, E SE IO CHE SCRIVO FORSE SONO GIOVANE E NON POSSO SAPERE COSA RAPPRESENTASSE QUESTO PARTITO PER I MILITANTI,DI SICURO VI POSSO RACCONTARE UN PO’ DI STORIA,PER CONOSCENZA LETTERARIA MA ANCHE PER I RACCONTI DI CHI L’HA VISSUTA SULLLA PROPRIA PELLE. L’MSI E’ NATO NEL 1946 DA UNA PERSONA COME GIORGIO ALMIRANTE CHA FATTO DELLA COERENZA NON SOLO STILE DI VITA,MA ANCHE FILO CONDUTTORE DI TUTTO IL PARTITO. PARTITO NEL QUALE HA SEMPRE CREDUTO E HA COMBATTUTO,FACENDO BATTAGLIE POLITICHE E NON SOLO,PER PORTARE I VALORI DELLA DESTRA ALLA RIBALTA POLITICA. OSTACOLATO DA TUTTI I PARTITI POLITICI FINO A QUANDO,NEGLI ANNI ’70,FU CACCIATO DALLA SCENA POLITICA,ARTEFICIE FU SOPRATTUTTO LA DEMOCRAZIA CRISTIANA TRA LE CUI FILA SEDEVA PROPRIO LUI,CIRIACO DE MITA. NONOSTANTE TUTTO,COL PASSARE DEGLI ANNI C’E’ STATO UN SEMPRE MAGGIORE RICONOSCIMENTO DEL PARTITO FINO AD ARRIVARE AGLI ANNI ’90 E’ PIU’ CORRETTAMENTE AL 1994,DOVE C’E’ STATA LA SVOLTA,DOVE IL VECCHIO MSI DIVENTAVA A.N. CON IL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI SUCCEDUTO DOPO LA MORTE DI ALMIRANTE. E’ SUO IL MERITO DI AVER PORTATO LA DESTRA AL GOVERNO ANCHE SE CON QUALCHE SPACCATURA. GLI IDEALI DI SEMPRE NON POTEVANO RESTARE IMMUTABILI MA INEVITABILMENTE SUBIRE QUALCHE INCLINAZIONE, E ADATTARSI DI PIU’ AI NOSTRI TEMPI. LO SCENARIO NAZIONALE SI RIFLETTE PERTANTO ANCHE NELLA NOSTRA PROVINCIA,DA TEMPO ORMAI,PRESIEDUTA DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA. LA POLITICA CHE FACCIAMO NOI E’ BASATA SULLA COERENZA,SUL RISPETTO,I NOSTRI VALORI SI POSSONO LEGGERMENTE RAMIFICARE SULLO SCORRERE DEL TEMPO,MA NON SONO IN VENDITA. CHI COME DE MITA HA FATTO DEL POTERE MERCE DI SCAMBIO E DELLA POLITICA SEDE DI CLIENTELISMO NON PUO’ VANTARSI DI SEDERE AL NOSTRO TAVOLO. ASSURDO E’ COMPRENDERE CHI COME ME FA PARTE DI A.N. ED E’ FAVOREVOLE A QUESTA ALLEANZA. “IL POTERE LOGORA CHI NON C’E’ L’HA” FRASE SAGGIA,SECONDO ALCUNI,FRASE DI UN ALTRO PERSONAGGIO DI PARI PESO POLITICO DEL SIGNOR DE MITA. MA NOI COSA CENTRIAMO CON QUESTA POSIZIONE POLITICA? QUALCHE EX ESPONENTE4 DI A.N. HA SCRITTO CHE AVELLINO E PROVINCIA DEVE ESSERE GRATA A DE MITA PER QUELLO CHE HA FATTO,O QUALCHE ALTRO MILITANTE CHE E’ ARRIVATO AD ESASLTAZIONE DI QUESTO UOMO POLITICO COME SALVATORE DELLA PATRIA. SICURAMENTE PER AVER TRASFORMATO AVELLINO IN UN FEUDO CON IL GRANDE FEUDATARIO E TUTTI I SUOI VASSALLI. QUESTI NON SONO I NOSTRI IDEALI,IL NOSTRO PARTITO E’ FATTO DI UOMINI E DONNE CHE HANNO SEMPRE COMBATTUTO QUESTO SISTEMA. NON POSSIAMO PERMETTERE A CHI CI HA SEMPRE OSTACOLATO DI ALLEARSI PER CAPRICCIO O PERCHE’ PIU’ SICURAMENTE CACCIATO VIA DAL P.D. SIA NAZIONALE CHE IRPINO.I NOSTRI VALORI VALGONO QUALCHE COSA IN PIU’.NO A DE MITA E ALLA SUA PROGENIE.

mercoledì 3 dicembre 2008

Gestione rifiuti e area PIP argomenti scomodiSono ormai trascorsi quasi tre mesi da quando ho depositato a protocollo le interpellanze relative a vendita area PIP e gestione rifiuti. La questione dei rifiuti, seppur un po’ meno contingente rispetto a qualche mese fa, dato che non abbiamo più cataste di immondizia giacente in strada, è pur sempre sentita dalla maggioranza della popolazione atripaldese. Raccolta e spazzamento delle strade rappresentano un problema molto sentito dagli atripaldesi e ancor di più in seguito all’aumento della bolletta relativa la cosiddetta TARSU. La questione che pongo è quella alla enorme differenza nella qualità e puntualità del servizio offerto dall’attuale gestore l’ASA e il presedente De Vizia. Documentando ampiamente tale differenza, chiedo al sindaco se ritenga opportuno valutare la possibilità di rescindere dal contratto che ci lega all’attuale gestore, per un semplice motivo, in quanto inadempiente: cumuli di buste e rifiuti in ogni angolo del paese; spazzamento del tutto superficiale; fiume sabato perennemente invaso da rifiuti e pulito solo dalle piene. Insomma da tempo o chiesto di affrontare tale argomento.Altra mia interpellanza è quella relativa alla vendita dell’area PIP di via appia. Da premettere che la mia richiesta è ampiamente precedente alla pubblicazione del bando. Con essa chiedevo di valutare la possibilità di procedere alla messa all’asta dell’area non come lotto unico, ma diviso in quanti più lotti possibili, onde favorire una maggiore partecipazione di potenziali acquirenti all’asta, con un duplice obiettivo: incassare più danaro da tale vendita favorendo la concorrenza e favorire gli imprenditori realmente interessati ad impiantare un’attività artigianale, onde stimolare lo sviluppo economico e produttivo ed offrire agli artigiani atripaldesi un’area appositamente dedicata. La vendita in un unico lotto ci sembra voler favorire più la speculazione che l’imprenditoria con la I maiuscola.Queste le mi interpellanze, che nella seduta del consiglio di mercoledì sono state rinviate a data da destinarsi. Tale decisione la dice sulla sensibilità di questa maggioranza verso tematiche che sono avvertite prioritarie da tutti gli atripaldesi, che aspettano un intervento deciso e risolutivo da parte del Sindaco e della sua maggioranza. Ma evidentemente sono argomenti scomodi da affrontare e che essi preferiscono rinviare il più possibile. Che vergogna, la città attende risposte.Antonio PreziosoCapogruppo Consiliare Alleanza Nazionale verso il PDLwww.anatripalda.blogspot.com

giovedì 27 novembre 2008

COMUNICATO STAMPA

La notizia del pignoramento dei fondi destinati al contributo sui fitti, ci ha lasciato letteralmente esterrefatti e a dir poco indignati. Il tutto inizia in quanto nel 2001(Sindaco Capaldo) il Comune di Atripalda non ha versato l’IRPEF sui dipendenti. L’ennesimo scheletro nell’armadio, che a distanza di anni viene fuori ad aggravare la gia deficitaria situazione economica del nostro ente, ennesima zavorra sul futuro di Atripalda. La richiesta di tale cifra da parte di Equitalia, datata 2006, è rimasta inevasa per ben due anni, fino ad arrivare al pignoramento della suddetta cifra. Per esattezza parliamo di una cartella esattoriale di circa 800 mila euro e della transazione fatta per ridurre la “bolletta” a 200 mila euro non vi è traccia di un atto ufficiale. Questo immobilismo e ritardo nell’agire, la dice lunga sullo stato in cui versa l’attuale maggioranza.
Mercoledì mattina recandomi al Comune proprio per chiedere chiarimenti in merito incontro il Sindaco che interrogato sulla vicenda minimizza, assicurandomi che la situazione è sotto controllo, di li a poco nell’ufficio ragioneria scoppia il panico in quanto alla richiesta mia e dei colleghi consiglieri di minoranza del gruppo di centro, tutti gli addetti sembrano cadere dalle nuvole.
Fatto sta che carte alla mano, messe insieme in modo del tutto causale ed approssimativo, non essendo presente il responsabile dell’ufficio, denunciamo tutto il ritardo e la superficialità nel fare ricorso alla cartella esattoriale, che è stata lasciata diventare esecutiva, fino ad arrivare al pignoramento; tardivo il mandato conferito ad un legale, che a questo punto credo possa fare ben poco essendo scaduti i termini per opporsi; inoltre è intollerabile il disagio che si è causato ai destinatari dei fondi oggetto di pignoramento, che appunto attendono da anni di ricevere tali somme.
Ormai al Comune si vive una situazione kafkiana, dove ogni settimana si registrano colpi di scena che vede come colpevole il centrosinistra atripaldese che negli anni ha fatto sconquassi, lasciando debiti più o meno occulti, che emergono pian piano e di fronte ai quali l’attuale maggioranza si mostra del tutto impreparata e mostra tutta la sua approssimazione. Speriamo che le sorprese finiscano qui.

sabato 15 novembre 2008

Oppressione fiscale
Sotto assedio ed oppressi, i cittadini e le imprese atripaldesi ormai vivono nel mirino del “fisco” locale e purtroppo per l’ennesima volta a chiedere maggiori risorse finanziarie è la voce spazzatura.
Gia moltissime parole abbiamo speso per la questione rifiuti, che da qualche mese a questa parte, è sicuramente l’argomento che maggiormente polarizza l’attenzione dell’opinione pubblica.
Era preannunciato ed ecco presentarsi l’aumento del 20% sulla tarsu 2008, integrazione che è molto antipatica soprattutto alla luce di un servizio che, per quanto questa maggioranza comunale voglia sostenere il contrario, è visibilmente più scadente rispetto alla passata gestione.
Ma come se non bastasse, contemporaneamente all’integrazione, ecco piovere sulle teste degli atripaldesi le cartelle esattoriali di Equitalia, che va a chiedere tributi non versati per gli anni a partire dal 2005. Ebbene fermo restando che la lotta all’evasione è una priorità per Alleanza Nazionale, ci meraviglia e ci lascia perplessi il fatto che le cartelle giungano contemporaneamente all’incremento del 20%, proprio nel momento in cui le famiglie vivono un periodo di grossi aumenti in tutti i settori della spesa quotidiana; inoltre sto costatando(con tento di ricevute di pagamento effettuate) come ci siano un sacco di cartelle cosiddette “pazze” cioè richieste di pagamenti che sono stati da effettuati dalle persone destinatarie e che si vedono costretti a perdere ore di lavoro per recarsi presso gli sportelli comunali, per mostrare la ricevuta di pagamento. Se questo non è un assedio…..
Del resto in bilancio, alla voce recupero evasione, sono scritte cifre da capogiro, che per quanto sopra detto, si stanno gia riducendo. Ed ecco quella inconsistenza delle cifre di cui parlavamo in consiglio comunale.
Tutto questo bailamme in attesa dell’ulteriore aumento di circa il 50 % che gia si preannuncia per il 2009.
Ma la cosa più ridicola è che l’amministrazione di centrosinistra, vuol giustificare questi aumenti con gli aumenti per lo smaltimento dei rifiuti presso un CDR fuori provincia e con l’obbligatorietà di coprire il costo delle smaltimento rifiuti con l’intera TARSU. Ma allora se cosi fosse, ci dovrebbero essere aumenti del 70% (il 140% per i residenti nelle zone che prima godevano di un’agevolazione) in ogni comune della provincia. Eppure cosi non è. Ad esempio conosciamo situazioni di comuni in cui la tassa è ferma da anni, vedi Manocalzati o Cesinali, per non parlare di Mercato San Severino, dove è stata istituita la TIA (ossia la tariffa sui rifiuti, come prescriverebbe la legge) da diversi anni.
A questo punto la domanda sorge spontanea, vuoi vedere che questi aumenti sono dovuti al fatto che, quella quota di differenziata di circa il 40% si vantava ad Atripalda, era fasulla; e con lo stringersi dei controlli è emersa in tua la sua portata devastante.
Vallo a sapere ma ad Atripalda tutto è possibile.
Ed ecco la mia provocazione/suggerimento, nell’ultimo consiglio comunale è stata “riconosciuta” la spesa fuori bilancio di circa 67 mila euro per il conferimento dei rifiuti presso la ditta Ipinia recuperi di Atripalda, ma allora tale cifra non dovrebbe essere scorporata e sottratta da quanto dovuto all’ASA? Io credo di si, in quanto l’ASA per circa un mese non ha sostenuto spese per lo smaltimento. Al Sindaco la risposta.
Antonio Prezioso
Capogruppo Alleanza Nazionale verso il PDL
www.anatripalda.blogspot.com

martedì 21 ottobre 2008

Comunicato Stampa.
Il circolo Alleanza Nazionale di Atripalda saluta con vero piacere la nomina dell’On Marco Milanese a commissario di Forza Italia di Avellino. Siamo convinti che tale nomina contribuirà a chiarire e semplificare il percorso di formazione del PDL in provincia di Avellino e a diradare le nubi che si andavano addensando sulle prospettive delle alleanze. Siamo certi che l’On. Marco Milanese contribuirà ad affermare la linea nazionale del PDL anche in Irpinia, evitando di compromettere la coerente storia del centrodestra in questa provincia, con improvvide, anacronistiche e deleterie alleanze con chi ha spadroneggiato ad Avellino per 30 anni, contribuendo in modo significativo alla decadenza del tessuto politico e sociale.Cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro al neocommissario provinciale.
Numerose le segnalazioni che sono giunte al partitoin questi giorni per quanto ricuarda il tratto di strada di via Cammarota ad atripalda all' altezza del convento delle suore della purità .Molti cittadini ci segnalano le difficoltà per l' assenza dei marciapiedi su entrambi i lati dell ' arteria.Un problema per i pedoni che attraversano questa strada del centro storico e che sottolineano come per uscire di casa o per andare a fare la spesa debbano necessariamente percorrere un tratto di starda nella corsia delle macchine, non senza temere per la loro incolumità Pertanto Alleanza Nazionale chiede al siandaco e all 'assesore competente quali interventi vogliono avviare per risolvere la situazione.Tutte le persone della zona se ne lamentano e molte di queste sono anziane.Inoltre ,sempre sullo stesso tratto , si registra anche la mancanza delle striscie pedonali che dovrebbero rendere almeno piu sicuro l 'attraversamento .Un passaggio pedonale adeguato e' un diritto di ogni cittadino e la sua assenza crea inevitabilmente un disagio che va risolto nel piu breve tempo possibile .Salvaguardare la sicurezza dei cittadini deve essere una priorità per qualunque amministratore e non può essere sottovalutata o addirittura dimenticata, soprattutto a fronte di numerose richieste di intervento..Inoltre sul sito del circolo (www.anatripalda.blogspot.com ) è possibile partecipare alla votazione del sondaggio e consultare le interrogazioni presentate dal capogruppo di alleanza nazionale verso il pdl all 'interno del consiglio comunale di Atripalda Antonio Prezioso.Andrea Marena dirigente di Alleanza Nazionale circolo F.Cecchin di Atripalda verso il PDL
PROFONDO ROSSO.....Profondo rosso…..Ricordate il famoso film del regista Dario Argento? Ecco…La situazione del bilancio del nostro comune è ben peggiore….In settimana abbiamo ricevuto copia del cosiddetto bilancio consuntivo 2007, sarebbe la rappresentazione reale (…o quasi…) delle spese, del patrimonio, delle finanze del nostro ente.Purtroppo la situazione è alquanto grave è complicata, “miracolosamente” il bilancio chiude con un avanzo di 54 mila euro (embè con sto tesoro in cassa ci fanno staccare il gas? Mistero…). Approfitto di questo spazio per snocciolare qualche dato che subito saltano agli occhi spulciando “le carte”: innanzitutto alla voce debiti si legge la cifra 20 milioni di euro, avete letto bene, 20 milioni di euro; nel 2007 abbiamo dovuto pagare 850 mila euro solo di interessi sui prestiti cosi recita la voce di bilancio; inoltre nel 2006 qualche scienziato della finanza, , ha fatto la brillante pensata di rinegoziare i mutui fino ad allora in essere, sottoscrivendo i famosi contratti SWAPS, ribattezzati contratti canaglia, derivati che questo anno hanno portato perdite per circa 50 mila euro. Da spere che nella seduta di consiglio in cui si procedette all’approvazione, tra i presenti in aula, ci fu il solo voto contrario dell’allora consigliere di Alleanza Nazionale. Questi solo alcuni dati rapidi.La considerazione politica è che questo è il risultato di 20 anni di amministrazione di centrosinistra, anni in cui si sono alternati personaggi definiti “ grandi amministratori” e figuriamoci se fossero stati solo normali, modesti o addirittura piccoli , ma evidentemente altre amministrazioni personali hanno avuto risultati migliori. Comunque la spesa allegra degli anni passati ci consegna un ente sull’orlo del dissesto, di fronte al quale la giunta Laurenzano si sta dimostrando del tutto inadeguata ed impreparata, in balia degli eventi. Lo dimostra le tre diffide che il Prefetto di Avellino ha indirizzato a questa amministrazione.Di fronte ad una situazione del genere innanzitutto bisognerebbe bloccare le spese inutili, le consulenze esterne, alcune cause legali che comunque perderemmo, sarebbe meglio non avviarle proprio; le prebende che quotidianamente vengono distribuite a cittadini che seppur bisognosi di aiuto, sono stati viziati al punto da sentirsi nel diritto di recarsi al comune pretendere con prepotenza “aiuti economici”; per anni le strutture comunali sono state affidate con leggerezza, senza riceverne un adeguato tornaconto economico; lo stesso discorso vale per i parcheggi che fanno la fortuna di chi li gestisce; abbiamo strutture che da anni sono abbandonate senza immaginarne un utilizzo che porti introiti alle casse comunali, Centro PMI di c.da San Lorenzo, parco pubblico, ecc.; solo qualche mese fa si sono ricordati di verificare le tasse comunali evase. Ma badate bene, se c’è stato tutto questo lassismo, non è stato per incapacità, ma è stata la volontà precisa di favorire amici, che in tal caso diventano serbatoio di voti. Meno male che abbiamo avuto grandi amministratori. Sia chiaro tutto questo ragionamento non sgrava di una virgola l’attuale maggioranza, in quanto, tranne rare eccezioni, è la stessa che ha sempre gestito le sorti della nostra città e se qualcuno degli attuali consiglieri non era presente in consiglio comunale, negli anni passati, comunque gravitava attorno ai partiti di “governo”: qualcuno era segretario, dirigente o lacchè dell’allora Margherita- D.S.- S.D.I.. Anzi ora sono pure distribuiti tra maggioranza ed opposizione. Chiaramente non mi riferisco ad Alleanza Nazionale.In questo momento mi va di rinnovare la proposta che ho fatto fin dall’inizio della consiliatura, quando il sottoscritto ha rinunciato al gettone di presenza per i consigli comunali, allora qualcuno sorrise, per l’esiguità della somma, (ma ora non pretenderete che ce li metta di tasca pure), ma adesso vista la situazione drammatica, rinuncino tutti alle spettanze economiche di legge, maggioranza ed opposizione, anche solo per una mensilità. È un gesto che dimostra la buona volontà di chi, scelto dai cittadini ha l’onore e l’onere di gestire le sorti della nostra cara Atripalda che negli anni si è vista saccheggiata da chi ha anteposto i propri interessi a quelli della collettività.Antonio PreziosoCapogruppo Alleanza Nazionale verso “il Popolo della Libertà”www.anatripalda.blogspot.com