mercoledì 3 dicembre 2008

Gestione rifiuti e area PIP argomenti scomodiSono ormai trascorsi quasi tre mesi da quando ho depositato a protocollo le interpellanze relative a vendita area PIP e gestione rifiuti. La questione dei rifiuti, seppur un po’ meno contingente rispetto a qualche mese fa, dato che non abbiamo più cataste di immondizia giacente in strada, è pur sempre sentita dalla maggioranza della popolazione atripaldese. Raccolta e spazzamento delle strade rappresentano un problema molto sentito dagli atripaldesi e ancor di più in seguito all’aumento della bolletta relativa la cosiddetta TARSU. La questione che pongo è quella alla enorme differenza nella qualità e puntualità del servizio offerto dall’attuale gestore l’ASA e il presedente De Vizia. Documentando ampiamente tale differenza, chiedo al sindaco se ritenga opportuno valutare la possibilità di rescindere dal contratto che ci lega all’attuale gestore, per un semplice motivo, in quanto inadempiente: cumuli di buste e rifiuti in ogni angolo del paese; spazzamento del tutto superficiale; fiume sabato perennemente invaso da rifiuti e pulito solo dalle piene. Insomma da tempo o chiesto di affrontare tale argomento.Altra mia interpellanza è quella relativa alla vendita dell’area PIP di via appia. Da premettere che la mia richiesta è ampiamente precedente alla pubblicazione del bando. Con essa chiedevo di valutare la possibilità di procedere alla messa all’asta dell’area non come lotto unico, ma diviso in quanti più lotti possibili, onde favorire una maggiore partecipazione di potenziali acquirenti all’asta, con un duplice obiettivo: incassare più danaro da tale vendita favorendo la concorrenza e favorire gli imprenditori realmente interessati ad impiantare un’attività artigianale, onde stimolare lo sviluppo economico e produttivo ed offrire agli artigiani atripaldesi un’area appositamente dedicata. La vendita in un unico lotto ci sembra voler favorire più la speculazione che l’imprenditoria con la I maiuscola.Queste le mi interpellanze, che nella seduta del consiglio di mercoledì sono state rinviate a data da destinarsi. Tale decisione la dice sulla sensibilità di questa maggioranza verso tematiche che sono avvertite prioritarie da tutti gli atripaldesi, che aspettano un intervento deciso e risolutivo da parte del Sindaco e della sua maggioranza. Ma evidentemente sono argomenti scomodi da affrontare e che essi preferiscono rinviare il più possibile. Che vergogna, la città attende risposte.Antonio PreziosoCapogruppo Consiliare Alleanza Nazionale verso il PDLwww.anatripalda.blogspot.com

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