giovedì 27 novembre 2008

COMUNICATO STAMPA

La notizia del pignoramento dei fondi destinati al contributo sui fitti, ci ha lasciato letteralmente esterrefatti e a dir poco indignati. Il tutto inizia in quanto nel 2001(Sindaco Capaldo) il Comune di Atripalda non ha versato l’IRPEF sui dipendenti. L’ennesimo scheletro nell’armadio, che a distanza di anni viene fuori ad aggravare la gia deficitaria situazione economica del nostro ente, ennesima zavorra sul futuro di Atripalda. La richiesta di tale cifra da parte di Equitalia, datata 2006, è rimasta inevasa per ben due anni, fino ad arrivare al pignoramento della suddetta cifra. Per esattezza parliamo di una cartella esattoriale di circa 800 mila euro e della transazione fatta per ridurre la “bolletta” a 200 mila euro non vi è traccia di un atto ufficiale. Questo immobilismo e ritardo nell’agire, la dice lunga sullo stato in cui versa l’attuale maggioranza.
Mercoledì mattina recandomi al Comune proprio per chiedere chiarimenti in merito incontro il Sindaco che interrogato sulla vicenda minimizza, assicurandomi che la situazione è sotto controllo, di li a poco nell’ufficio ragioneria scoppia il panico in quanto alla richiesta mia e dei colleghi consiglieri di minoranza del gruppo di centro, tutti gli addetti sembrano cadere dalle nuvole.
Fatto sta che carte alla mano, messe insieme in modo del tutto causale ed approssimativo, non essendo presente il responsabile dell’ufficio, denunciamo tutto il ritardo e la superficialità nel fare ricorso alla cartella esattoriale, che è stata lasciata diventare esecutiva, fino ad arrivare al pignoramento; tardivo il mandato conferito ad un legale, che a questo punto credo possa fare ben poco essendo scaduti i termini per opporsi; inoltre è intollerabile il disagio che si è causato ai destinatari dei fondi oggetto di pignoramento, che appunto attendono da anni di ricevere tali somme.
Ormai al Comune si vive una situazione kafkiana, dove ogni settimana si registrano colpi di scena che vede come colpevole il centrosinistra atripaldese che negli anni ha fatto sconquassi, lasciando debiti più o meno occulti, che emergono pian piano e di fronte ai quali l’attuale maggioranza si mostra del tutto impreparata e mostra tutta la sua approssimazione. Speriamo che le sorprese finiscano qui.

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